Il verbale di aggiudicazione d’asta è un atto della vendita immobiliare che, molto spesso, viene richiesto dalle banche per il rilascio del mutuo. Per questa ragione è utile sapere se è possibile averne una copia e come.
Può accadere, infatti, che il delegato alla vendita abbia dei dubbi circa il rilascio di tale verbale perché contenente i dati anagrafi degli altri offerenti. Dubbio che, come spiegheremo, è del tutto infondato dato che il vincitore ha il diritto di estrarre copia del verbale di aggiudicazione dell’asta immobiliare.
Come richiedere (e a chi) il verbale di aggiudicazione
Il verbale di aggiudicazione dell’asta immobiliare è l’atto che segna la fine della vendita giudiziaria; contiene, infatti, tutte le informazioni che identificano l’immobile all’asta, i partecipanti, le offerte presentate e il vincitore.
L’aggiudicatario ha diritto ad estrarre una copia del verbale, a prescindere dal motivo. Per richiederlo, deve rivolgersi al commissario liquidatore o delegato alla vendita, personalmente o in via telematica.
Come abbiamo anticipato, il verbale di aggiudicazione all’asta è richiesto dagli istituti bancari nel caso in cui per l’acquisto dell’immobile l’aggiudicatario faccia ricorso al mutuo, insieme ad altri documenti.
Precisiamo che i dati anagrafici riportati nel verbale (nome e cognome di tutti i partecipanti) non violano la tutela della privacy e, anche per questa ragione, l’aggiudicatario può richiederne una copia da consegnare in banca. Il motivo è presto detto: nominativi, importo offerto e rilanci non sono informazioni riservate ma pubbliche.
Il verbale di aggiudicazione nell’asta senza incanto
Che si tratti di asta con incanto che di asta senza incanto, il verbale di aggiudicazione contiene tutte le informazioni necessarie ad identificare l’immobile e la procedura giudiziaria: nominativo del giudice dell’esecuzione, del delegato, del creditore e del debitore esecutato.
Dal verbale si può risalire al numero di offerte in busta chiusa depositate (con lotto, importo e assegno circolare a titolo di cauzione) e dei rilanci. Naturalmente al suo interno c’è nome e cognome dell’aggiudicatario e l’importo esatto a cui l’immobile è stato venduto.
Come specificato nell’avviso di vendita, il verbale di aggiudicazione d’asta senza incanto e con incanto indica il termine entro cui si deve effettuare il saldo prezzo a mezzo di bonifico bancario.
Qui di seguito un FAC SIMILE del verbale di aggiudicazione all’asta immobiliare: verbale-aggiudicazione
Tempi per il verbale di aggiudicazione
Le aste immobiliari sono scandite da tempistiche ben definite. Il delegato alla vendita firma il verbale di aggiudicazione al termine della vendita, indicando i dati dell’aggiudicatario e del lotto.
Chi ha vinto l’asta deve saldare il prezzo entro il termine indicato nell’avviso di vendita che è di 60, 90 o più frequentemente 120 giorni. Al prezzo si deve dedurre la caparra versata per partecipare.
Successivamente, e secondo tempistiche che variano da tribunale a tribunale, ci sarà l’emissione del decreto di trasferimento con la cancellazione delle ipoteche e dei pegni del debitore e il passaggio di proprietà all’aggiudicatario. L’intera procedura richiede in media circa 6 mesi.
Salve, nel caso nella disciplinare ci sia scritto che l’atto di proprietà verrà redatto dal notaio, non vale più il discorso del decreto di trasferimento? Quindi si andranno a pagare le spese notarili
Buongiorno Armando, grazie per il tuo commento.
Se l’atto di proprietà viene redatto dal notaio bisogna sostenere anche i costi dell’onorario del professionista. In tal caso non viene firmato un decreto di trasferimento ma un rogito.
Il Team di Immobiliallasta.it