Se da una parte in queste settimane sta facendo discutere lo stop al superbonus, dall’altra non possiamo dimenticare che ci sono ancora altri bonus che puoi richiedere. Tra questi, per esempio, l’Ecobonus, che è stato prorogato fino a dicembre 2024. Naturalmente ci sono delle grosse differenze tra ecobonus 2023 e superbonus 2023 che non puoi sottovalutare, come vedremo dopo, ma sicuramente è un incentivo che puoi aiutarti economicamente a migliorare l’efficientamento energetico della tua casa, specie dopo la nuova direttiva “green” dell’UE.
Che cos’è l’Ecobonus 2023
L’Ecobonus, prorogato dal governo Meloni per il 2023, è l’incentivo previsto per chi sostiene spese per realizzare interventi di efficientamento energetico all’interno della propria abitazione. A differenza del Superbonus, per l’Ecobonus è previsto sia lo sconto in fattura che la cessione del credito in alternativa alla classica detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi. Con l’Ecobonus si mira a incentivare il settore edile sul territorio nazionale e al contempo superare l’uso di combustibili fossili a vantaggio di fonti di energia rinnovabile.
Importo e chi ne ha diritto
Non sono previste modifiche rispetto all’Ecobonus del 2022, per cui è confermata l’agevolazione al 50% per le spese sostenute per:
- acquistare infissi e schermature solari
- sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione o generatori di calore che usano biomasse combustibili
Per gli altri interventi di efficientamento energetico l’agevolazione resta al 65%. In caso di interventi su parti condominiali, invece, l’importo di detrazione Irpef varia dal 70 al 75% .
Possono richiedere le detrazioni dell’Ecobonus 2023 tutti i contribuenti assoggettati all’Irpef (imposta sul reddito sulle persone fisiche), indipendentemente che siano residenti o meno in Italia o abbiano una prima o seconda casa. Inoltre, l’Ecobonus spetta non solo ai proprietari dell’immobile, ma anche a chi:
- ha un diritto reale di godimento, come usufrutto, diritto di abitazione o superficie
- è titolare di reddito d’impresa, se si presenta richiesta del bonus per fabbricati strumentali usati per l’attività imprenditoriale
- ha un regolare contratto di affitto o comodato
- non svolge attività commerciale ma è un ente pubblico o privato o un’associazione di professionisti
- ha una cooperativa di abitazione a proprietà indivisa
Come presentazione domanda per avere l’Ecobonus 2023
Per ottenere l’agevolazione fiscale è necessario inviare telematicamente all’Enea, accedendo al portale bonus fiscali tramite SPID o CIE, i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente.
La differenza tra Ecobonus e Superbonus
Qual è, dunque, la differenza tra Ecobonus e Superbonus? Il primo permette di avere detrazioni solo su interventi di riqualificazione energetica mentre il secondo consente di accedere a detrazioni sulle spese di miglioramento sia energetico che antisismico. Ossia, il Superbonus include, in un certo senso, sia l’Ecobonus che il Sismabonus.
E se il risparmio è di “casa”, perché non risparmiare direttamente sull’acquisto dell’immobile. Come? Acquistando una casa all’asta, naturalmente. Cerca la tua su Immobiliallasta.it!