Quali sono le spese di trasferimento della casa all’asta a carico dell’aggiudicatario?
Chi compra un immobile all’asta, oltre al saldo del prezzo, deve affrontare le spese relative alla procedura, al trasferimento della proprietà e le imposte (che variano a seconda che si tratti di prima o seconda casa).
In questo nostro articolo vedremo a quanto ammontano le spese per il trasferimento immobiliare, dopo il quale l’aggiudicatario diventa a tutti gli effetti il nuovo proprietario. Ecco una stima aggiornata e di facile consultazione!
Spese di trasferimento della casa aggiudicata all’asta
È indiscusso che comprare una casa all’asta, anziché sul libero mercato, comporti un risparmio notevole in termini di costi. Tuttavia, prima di partecipare, è bene sapere a quante e quali spese si andrà incontro.
Infatti, oltre al saldo del prezzo di aggiudicazione, ci sono una serie di costi imprescindibili. Tra questi le imposte e le spese di trasferimento.
Spetta al delegato (ai sensi del decreto 227/2015) gestire le fasi della vendita giudiziaria, dalla redazione dell’avviso di vendita fino al trasferimento della proprietà del bene. Il costo di quest’ultima operazione è a carico dell’aggiudicatario.
Gli importi per le spese
Le spese per il trasferimento della proprietà sono rappresentate da un quota parte – il 50% – del compenso dovuto al delegato alla vendita. Tale importo varia in base al prezzo raggiunto dall’immobile al termine dell’asta:
- se pari o inferiore a 100 mila euro, la spesa per l’aggiudicatario si aggira sui 550 euro
- se compreso tra 100 mila e 500 mila euro, le spese di trasferimento sono pari a 825 euro
- oltre i 500 mila euro, il trasferimento dell’immobile ha un costo di 1.100 euro
Gli importi indicati possono essere modificati discrezionalmente dal giudice nel caso in cui il trasferimento del bene abbia richiesto adempimenti particolarmente complessi.
In ogni caso la possibilità di modificare l’importo delle spese di trasferimento è generalmente indicata nell’avviso di vendita.
Si ricorda, inoltre, che alla spesa per il delegato si deve aggiungere il contributo previdenziale (4%) e l’IVA, qualora il regime fiscale del professionista ne preveda il versamento.
Per una panoramica completa di quanto dovrai pagare dopo l’aggiudicazione, ti consigliamo di leggere la nostra guida sulle spese per l’acquisto della casa all’asta!
Scopri qui come richiedere una copia del decreto di trasferimento (utile, ad esempio, per l’erogazione del mutuo).
Buonasera,
vorrei acquistare un appartamento all’asta di un impresa fallita e vorrei sapere i costi da sostenere oltre l’acquisto. Fine costruzione 2013 base asta € 124.400 base minima € 93.400
Se riuscissi a chiudere a € 100.000 senza mutuo
quanto dovrei sborsare ancora?
Grazie
Buonasera Marco, grazie per il tuo commento.
Dovrai tener conto delle spese notarili per il trasferimento di proprietà. Per quanto riguarda, invece, il pagamento dell’IVA spetta al costruttore decidere se applicarla o meno, essendo trascorsi più di 5 anni dalla data di costruzione. Dovrai, inoltre, pagare le imposte di registro.
In bocca al lupo!
Il Team di Immobiliallasta.it
Buongiorno,
un chiarimento sulla rispota, essendo il costruttore fallito come farebbe a decidere se applicare o meno l’IVA e nel caso specifico del fallimento cosa guadagnerebbe nel caso applicando l’IVA?
Saluti
Emanuele
Buongiorno Emanuele, grazie per il tuo commento.
La scelta dipende tendenzialmente dalla ditta, che mantiene lo status di azienda anche dopo il fallimento.
Il Team di Immobiliallasta.it