Spese per la casa all’asta 2022, quali sono e cosa cambia tra prima e seconda casa? Se stai pensando di acquistare una casa ad un’asta giudiziaria ti farò vedere le spese da considerare:
- condominiali
- imposte e notarili
- per il passaggio di proprietà
Ecco le spese da pagare prima dell’aggiudicazione e dopo.
Spese acquisto casa all’asta 2022: quali sono
Vuoi conoscere le spese di acquisto di una casa all’asta?
Devi considerare che ci sono diverse spese da affrontare, sia prima dell’aggiudicazione che dopo. Ad esempio per partecipare è necessario depositare un assegno circolare a titolo di cauzione mentre in caso di aggiudicazione bisognerà pagare il delegato alla vendita e le imposte che spiegheremo, come spese accessorie.
Le spese cambiano se l’immobile comprato all’asta è adibito a prima o seconda casa e se il venditore è un privato cittadino o una società.
Una volta entrati in possesso dell’immobile, l’aggiudicatario deve inoltre pagare le spese condominiali arretrate, se presenti.
Le spese previste per il 2022 sono:
- assegno di cauzione
- imposta di registro (prima e seconda casa)
- spese di condominio
- compenso del delegato alla vendita (a cui sono dovute le spese di trasferimento dell’immobile)
- notaio, in caso di mutuo
A queste spese dovrai aggiungere la provvigione e il rimborso delle spese se ti rivolgi ad un’agenzia o ad uno studio legale specializzato.
Assegno per asta giudiziaria a titolo di cauzione
Prima dell’aggiudicazione della casa all’asta, chi desidera partecipare deve versare tramite assegno circolare un importo pari al 10% del prezzo offerto in busta chiusa, come cauzione. Talvolta il tribunale richiede il versamento un altro assegno circolare pari al 15 o 20% della somma offerta, per le spese accessorie riportate nell’avviso di vendita.
Chi non si aggiudica l’immobile ha diritto a ricevere indietro integralmente quanto versato per partecipare all’asta giudiziaria.
Spese per l’acquisto della prima casa all’asta
Le imposte da pagare sull’immobile aggiudicato all’asta giudiziaria sono inferiori nel caso di prima casa.
L’imposta di registro per l’abitazione principale è soggetta ad un regime agevolato: la base imponibile su cui si calcola è il prezzo di aggiudicazione dell’immobile (senza rivalutazione del valore catastale). Una volta individuata la base imponibile, le aliquote seguono le normali regole, compresa quella che dà diritto a un notevole abbattimento della percentuale – il 2% anziché il 9% – per chi acquista la prima casa.
Se si tratta di un’asta fallimentare di una società soggetta ad IVA, bisogna versare un’imposta pari al 4% se il bene aggiudicato sarà utilizzato come abitazione principale.
Spese per l’acquisto della seconda casa all’asta
Le spese relative all’immobile aggiudicato da adibire come seconda casa sono leggermente maggiori: la trattenuta non è più del 2% ma del 9%.
Per gli immobili all’asta adibiti a seconda casa, nel caso di asta fallimentare, l’aggiudicatario deve versare l’imposta sul valore aggiunto del 10% o del 22% se si tratta di “abitazione di lusso”.
Spese condominiali
Le spese condominiali arretrate del vecchio proprietario sono una delle maggiori preoccupazioni di chi si approccia alle aste giudiziarie.
Precisiamo, però, che colui che si aggiudica l’immobile non è tenuto a pagare tutte le spese di condomino arretrate del debitore ma soltanto quelle dell’anno in corso e dell’anno precedente.
Imposte e spese notarili
A differenza di quanto avviene sul libero mercato, nelle aste immobiliari non ci sono spese notarili relative all’atto di compravendita, che è sostituito dal decreto di trasferimento del tribunale.
Tuttavia chi intende chiedere un mutuo in banca dovrà necessariamente ricorrere ad un notaio. Le spese, in tal caso, dipendono dall’ammontare del mutuo e dell’ipoteca.
Per i giovani esistono diverse agevolazioni per la prima casa all’asta, sia per le imposte da versare che per la copertura del mutuo.
L’aggiudicatario al momento del saldo del prezzo deve anche versare l’imposta di registro, il cui importo cambia in base al fatto che si tratti di prima o seconda casa.
Il compenso del delegato alla vendita
Tra le spese d’acquisto di una casa all’asta si deve considerare il compenso del delegato alla vendita a carico dell’aggiudicatario, che varia in base al valore del bene. Nello specifico bisogna pagare:
- il 50% del compenso relativo al trasferimento della proprietà della casa
- tutte le spese sostenute per la registrazione, la trascrizione e la voltura catastale
A titolo puramente esemplificativo, per un immobile compreso tra i 100 mila euro e i 500 mila euro, la spesa del trasferimento di proprietà del delegato alla vendita si aggira sui 1.500 euro.
Le spese detraibili
Si possono detrarre le spese relative al mutuo per l’acquisto di una casa all’asta? La risposta dell’Agenzia delle Entrate è sì, ma ad alcune condizioni:
- l’azione esecutiva per il rilascio dell’immobile all’asta deve essere attivata nel termine di 3 mesi dalla data di emissione del decreto di trasferimento
- l’immobile aggiudicato deve essere “prima casa”
- l’abitazione aggiudicata va adibita ad abitazione principale entro un anno dal rilascio
Queste condizioni danno diritto alla detrazione Irpef del 19%.
sono interessato all’acquisto come prima casa di un immobile all’asta nella regione Friuli Venezia Giulia in particolare nella provincia di Udine ma a Nord della provincia.
Buongiorno Nicola e grazie per il tuo commento,
sul sito Immobiliallasta.it puoi trovare tutti gli immobili disponibili selezionando la zona di interesse (nel tuo caso Udine). Se non dovesse esserci quello che stai cercando, ti consiglio di compilare il nostro form online: ti terremo aggiornato sulle aste immobiliari che fanno al caso tuo!
Un caro saluto dal team Immobiliallasta.it
Salve,volevo sapere quanto si prende il notaio con l acquisto casa all asta con rendita dell abitazione di 248€ … Cambia la spesa notarile se è prima casa o no? Inoltre, perché bisogna pagare anche il delegato di vendita? E a quale prezzo?grazie
Buongiorno Giada, grazie per il tuo commento.
Per quanto riguarda l’onorario del notaio, fondamentalmente dipende da notaio a notaio. Il compenso del delegato, invece, è una cifra che di solito si aggira tra i 600 e i 1.200
euro. Il calcolo varia da tribunale a tribunale. Puoi trovare la cifra nell’avviso di vendita, può essere una percentuale sul prezzo di aggiudicazione o definito da fasce di prezzo in base al prezzo dell’immobile. Per ottimizzare i tempi ti consigliamo di chiedere direttamente al delegato. Il notaio va pagato se si tratta di procedura fallimentare, in quanto figura esterna che deve effettuare il trasferimento di proprietà.
Il Team di Immobiliallasta.it
Buongiorno, abbiamo comprato un appartamento all’asta,il debitore e una società
E occupato da inquilini con contratto scaduto
Quando tempo ci vuole per liberare casa?
Grazie
Buongiorno Albena, grazie per il tuo commento.
Purtroppo non ci sono delle tempistiche specifiche, ma dipende da Tribunale a Tribunale. Mediamente, in genere, ci vogliono tra i 60 e i 120 giorni. Il nostro consiglio è di rivolgerti al delegato e con il suo supporto capire quando e come far partire tutta la procedura di liberazione (persone e cose)
Congratulazioni per l’aggiudicazione!
Il Team di Immobiliallasta.it
Straniera però starò domani in gara per un apartamento al asta dell valore minimo 17 500.
L agenzia ha chiesto come compenso AGL 5 000 euro
E possibile una tale somma?A me sembra una truffa, certo che devo pagare per il lavoro svolto,però così tanto?
Grazie si mi potete rispondere!
Buongiorno Luminita e grazie per il commento,
i cittadini comunitari e dei Paesi membri dello spazio economico europeo possono partecipare alle aste senza formalità. Negli altri casi, invece, serve verificare le condizioni di reciprocità con il Paese di provenienza.
Comprendiamo perfettamente la scelta di affidarti ad un’agenzia per partecipare all’asta con maggiore sicurezza, ma non possiamo entrare nel merito del prezzo richiesto. Ogni agenzia è libera di stabilire le sue provvigioni così come ogni cliente è libero di accettare o rifiutare.
Invece noi di Immobiliallasta.it abbiamo scelto di non richiedere alcun compenso a chi sceglie il nostro supporto per partecipare alle aste: infatti siano finanziati dal creditore e non dagli acquirenti.
Per l’asta a cui hai appena preso parte ti auguriamo un sincero in bocca al lupo!
Un saluto dal team Immobiliallasta.it
come è andata a finire? hai dovuto davvero pagare 5.000€ per un asta da 17.500€ ?
Il compenso all’agenzia agl avresti dovuto stabilirlo all’inizio
Sicuramente hai firmato un contratto
Controlla
Salve sarei interessato a partecipare all’asta di un immobile all’asta. Da perizia dell’incaricato l’immobile risulta catastalmente “In corso di costruzione” e quindi non vi è classe ne tantomeno rendita e lo stato attuale è conforme. Mi chiedevo a quali spese di imposte andrei incontro in caso di aggiudicazione anche in considerazione del fatto che si tratterebbe di una seconda casa? Vi ringrazio anticipatamente.
Buongiorno Giuseppe e grazie per il commento,
il tuo è un dubbio più che lecito! Per fortuna, però, le norme sulle vendite all’asta non subiscono alcuna variazione quando si tratta di immobili in costruzione. Basti pensare che le agevolazioni prima casa e l’esenzione dall’IVA si estendono anche a questa categoria catastale.
Nel tuo caso, trattandosi di una seconda casa, dovrai versare: l’imposta catastale e ipotecaria (ciascuna con importo fisso di 50 euro) e l’imposta di registro pari al 9% del prezzo di aggiudicazione. Per maggiori dettagli sulle imposte da pagare ti consiglio la lettura del nostro articolo di approfondimento “Imposta di registro prima e seconda casa all’asta: quanto si paga?”
Un saluto dal team Immobiliallasta.it
Buonasera, ho partecipato ad un’asta per l’acquisto di un terreno nella provincia di Firenze.
Nell’avviso si specificava che il trasferimento del bene sarebbe stato fatto da un Notaio scelto dal curatore.
Il costo di acquisto del terreno agricolo, acquistato da una società agricola, si aggira intorno ai 5000,00€ .
E’ possibile che il Notaio abbia chiesto per tale trasferimento 1900,00, tasse comprese.?
Leggendo i vostri messaggi poco sopra, mi era sembrato di aver capito che tali spese di trasferimento dovevano essere di gran lunga inferiori.
Ringrazio per la cortese risposta.
Un Saluto
Claudio
Buongiorno Claudio e grazie per il commento,
per rispondere è necessaria una premessa. Generalmente nelle esecuzioni immobiliari la maggior parte dei costi sono a carico della procedura (e se ne occupa quasi integralmente il delegato alla vendita) mentre nelle aste fallimentari spesso ci si avvale di un notaio esterno alla procedura, con i relativi costi a carico dell’aggiudicatario.
Mi pare di capire che nel tuo caso quest’ultima ipotesi sia stata specificata nell’avviso di vendita, di conseguenza non puoi sottrarti alle spese notarili.
Se il prezzo che hai indicato – 1.900 euro – è comprensivo delle imposte, della registrazione e della parcella del notaio ci sembra in linea con le previsioni di spesa.
Un saluto dal team Immobiliallasta.it
Buongiorno,
voglio acquistare una casa all’Asta ma avendo già un immobile dovrei pagare l’imposta di registro al 9%. Ho capito che se però riesco a rivendere il mio ” vecchio ” immobile entro 1 anno posso pagare l’imposta al 2%.
Basta solo che entro un anno sposti la mia residenza ? Un anno a partire da quando ?
Grazie mille per l’aiuto
Buongiorno Mauro e grazie per il commento,
quello che dici è corretto: la legge di Stabilità 2016 prevede, in via eccezionale, che si possa ottenere per la seconda volta “l’agevolazione prima casa” soltanto se la cessione dell’immobile di cui si è già in possesso avvenga entro 365 giorni calcolati a partire dal rogito. Per ogni altro dubbio di natura prettamente fiscale, ti consigliamo comunque di rivolgerti ad un commercialista che saprà sicuramente consigliarti quale sia la soluzione migliore!
Un saluto dal team Immobiliallasta.it
Buongiorno, ho acquistato una casa all’asta (seeconda casa), decreto di trasferimento maggio 2019, gli esecutati erano mia sorella e mio cognato che risiedono in quell’immobile da oltre 10 anni, adesso se voglio vendere l’immobile sono tenuto a versare la plusvalenza del 26%?
Grazie
Buongiorno Claudio e grazie per il commento,
quando si vende un immobile (che sia stato aggiudicato all’asta o acquistato sul libero mercato) è dovuta la tassa sulla plusvalenza tranne in questi casi:
-se l’immobile viene venduto dopo 5 anni dall’acquisto
-se risulta come “abitazione principale” per la maggior parte del tempo prima della vendita
Nel tuo caso, non trattandosi di prima casa ed essendo il decreto di trasferimento risalente al 2019, sei tenuto a pagare la plusvalenza del 26% come prevede la legge.
Un saluto dal team Immobiliallasta.it
Buongiorno,
vi risulta possibile poter acquistare una casa all’Asta cointestando la proprietà del bene a due soggetti non imparentati (amici) ?
Grazie mille.
Buongiorno Federico e grazie per il commento,
sì, è certamente possibile! Per farlo dovete indicare nel modulo di partecipazione all’asta le vostre generalità e le quote da intestare a ciascuno. I soggetti cointestatari devono essere presenti nel giorno della vendita ma, nel caso in cui uno dei due fosse impossibilitato, può fare una delega tramite procura speciale notarile.
Un saluto dal team Immobiliallasta.it
BUONGIORNO HO ACQUISTATO UN IMMOBILE ALL’ASTA E ORA MI E’ ARRIVATO IL RESO CONT DEL SALDO PREZZO, MA NELLE SPESE DI TRASFERIMENTO SONO COMPRESE ANCHE LE TASSE E LE SPESE CONDOMINIALI?
GRAZIE BUONA GIORNATA ANNA
Buongiorno Anna, grazie per il tuo commento.
Nel saldo prezzo rientrano:
– prezzo dell’immobile;
– tasse;
– compenso del delegato.
Solitamente quindi le spese condominiale spettanti all’aggiudicatario non rientrano in questo conteggio.
Ti consiglio di chiedere direttamente al delegato i dettagli del conteggio da lui effettuati così da sapere nello specifico cosa stai pagando.
Il Team di Immobiliallasta.it
Buonasera,
intanto vi ringrazio , perché sono riuscita tramite il vostro blog ad aggiudicarmi una casa all’asta insieme al mio compagno. Il nostro dubbio adesso è riguardo la richiesta del mutuo. Abbiamo fatto la richiesta in banca, ma non capisco perché bisogna passare da un notaio. Il foglio del trasferimento emesso dal giudice, non ha valenza di atto ?
Grazie mille
Buongiorno Roberta e grazie per il tuo commento,
nelle procedure d’asta la presenza del notaio è richiesta esclusivamente in caso di mutuo. Soltanto in questa ipotesi è necessario il suo intervento, e sarai tu a scegliere a chi rivolgerti. Invece se il saldo prezzo avviene senza la necessità di un mutuo, basta il decreto di trasferimento del giudice.
Un saluto dal team Immobiliallasta.it
Salve, vorrei acquistare la seconda casa all’asta,
Quali spese dovrei affrontare?
La casa dovrebbe costarmi intorno alle 30k.
Le spese di registro come vengono calcolate?
Grazie
Buongiorno Pasquale,
trattandosi di una seconda casa, l’imposta di registro è al 9%, come stabilito dalla legge in misura fissa. Oltre a questa spesa devi considerare: il saldo prezzo (cioè il costo dell’immobile raggiunto in asta), le imposte di registro e catastali (di 50 euro ciascuna), il compenso del delegato (da dividere con la procedura), i diritti d’asta e il notaio, ma quest’ultimo soltanto qualora si abbia bisogno di un mutuo bancario. Ci potrebbero essere delle spese accessorie, ma queste sono sempre indicate nell’avviso di vendita del tribunale, quindi mai “nascoste”.
Un saluto dal team Immobiliallasta.it
Buona serata vorrei acquistare una casa tramite asta , vorrei sapere le spese condominiali le devo pagare io tutti gli anni precedenti o solo questo anno .
Buonasera Enzo, grazie per il tuo commento.
All’aggiudicatario spettano solo le spese condominiali dell’anno in corso l’aggiudicazione e quelle dell’anno precedente.
In bocca al lupo!
Il Team di Immobiliallasta.it
Buona serata se acquisto una casa tramite asta quante spese ci sono, e le spese condominiali sono a carico del compratore , tutti gli anni precedenti o solo una parte grazie mille
Buongiorno Enzo, grazie per il tuo commento.
Come specificato nell’articolo, le spese di cui tener conto sono:
1) condominiali ( da saldare solo quelle dell’anno in corso l’aggiudicazione e quelle dell’anno precedente)
2)imposte catastali e di registro, il cui importo varia a seconda che si tratti di prima o seconda casa
3) spese notarili, se si richiede il mutuo
4) spese per il passaggio di proprietà e onorario del delegato alla vendita
Hai già dato un’occhiata al nostro portale? Ti ricordiamo che puoi compilare la tua richiesta di ricerca immobile anche compilando il seguente form: https://richiedi.immobiliallasta.it/
Il Team di Immobiliallasta.it
Salve! Sono alla ricerca di un piccolo immobile all asta da intestare a me il quale però verrà nel concreto dal punto di vista economico acquistato da un mio famigliare. Chi deve partecipare all asta? Il partecipante/intestatario dell immobile deve corrispondere con la persona che emetterà il bonifico/rilascerà L assegno?
Buongiorno Jassmine, grazie per il tuo commento.
Puoi intestarti l’immobile e far pagare un tuo familiare. Se stai ancora cercando casa, dai un’occhiata agli immobili in asta nella provincia di tuo interesse sul nostro portale. Se non trovi nulla che faccia al caso tuo, puoi compilare la tua richiesta qui: https://richiedi.immobiliallasta.it.
In bocca al lupo!
Il team di Immobiliallasta.it
Salve, vorrei acquistare un immobile all’asta come prima casa. Usufruisco delle agevolazione under 36, quindi l’imposta di registro, ipotecaria e catastale sono esentate.
Nel modulo per partecipare all’asta c’è solo l’opzione per avere agevolazione “prima casa” (2% imposta di registro e 50€ ciascuna imposta ipotecaria e catastale).
La mia domanda è come faccio a usufruire delle agevolazioni “prima casa under 36”?
Buongiorno Asim, grazie per il tuo commento.
Potrai specificare di voler usufruire delle agevolazioni previste per “prima casa under 36” solo dopo l’aggiudicazione dell’immobile segnalandolo direttamente al delegato alla vendita.
In bocca al lupo!
Il Team di Immobiliallasta.it
Buongiorno.
Mia figlia vorrebbe acquistare una casa in asta.
L offerta minima del immobile aggira intorno a 36.000€.
Mia figlia ha 21 anni e sarebbe la prima casa.
Vorrei sapere quali sono le spese supplementare che dovrebbe sopportare nel caso di aggiudicazione.
Se possibile avere anche delle informazioni efficienti come partecipare all asta.
Ringrazio anticipatamente.
Buongiorno Elena, grazie per il tuo commento. Ti consigliamo di dare un’occhiata a questo articolo dove descriviamo tutte le spese “accessorie” che un aggiudicatario deve sostenere: https://www.blog.immobiliallasta.it/spese-accessorie-acquisto-casa-asta/. Al seguente link, invece, puoi leggere quali documenti servono per partecipare all’asta: https://www.blog.immobiliallasta.it/documenti-per-partecipare-allasta/#:~:text=Per%20prendere%20parte%20ad%20un,al%2010%25%20del%20prezzo%20offerto.
Per ulteriori domande non esitare a contattarci, anche telefonicamente.
In bocca al lupo!
Il Team di Immobiliallasta.it
buongiorno sto comprando un immobile all’asta prima casa, è un casa molto grande e una piccola parte (chiamiamola App.2) la venderò successivamente (e entro i 5 anni)
Cosa succede riguardo ogni app.:
presumo che l’App 2 in fase di vendita perde tutte le agevolazioni che avevo come prima casa, ma solo su quella parte?
Devo pagare la differenza di imposta di registro del 9% su quella parte? (poiché inizialmente ho pagato solo il 2% su tutto l’immobile usufruendo in toto dell’agevolazione prima casa..)
come si calcola la parte sui cui far gravare questa maggiore imposta di registro dovuta?
a braccietto andrà fatto un calcolo per eventualemente applicare la tassa sulla plusvalenza
Riguardo la parte che resta a me, App1, cosa succede? rimane con i benefici prima casa? non devo pagare nulla in piu nonostante gli sia stato ‘staccato’ un pezzo (chiaramente la terrei per almeno i 5 anni canonici..)
Buongiorno Max, grazie per il tuo commento.
Ti abbiamo inviato un’email per avere alcuni chiarimenti in merito alle tue domande.
Attendiamo un tuo riscontro.
A presto!
Il Team di Immobiliallasta.it
salve,
scusate ma non ho ancora capito se in un’asta fallimentare le spese notarili da affrontare sono solo quelle relative all’accesso ad un mutuo oppure il notaio si occupa anche del trasferimento di proprietà dell’immobile, generando cosi un’altro servizio con parcella?
Buongiorno Michele e buon anno, grazie per il tuo commento.
Le spese notarili, in caso di asta fallimentare, vanno sostenute sia se richiedi il mutuo sia per il trasferimento di proprietà dell’immobile.
In bocca al lupo!
Il Team di Immobiliallasta.it