Sono in arrivo tante novità sulle aste giudiziarie e sui tempi di liberazione dell’immobile occupato con la Riforma della Giustizia. Oltre a ridurre la durata del processo civile e penale, la Riforma modifica alcuni aspetti delle aste immobiliari, del pignoramento e del processo esecutivo.
La novità più importante riguarda uno degli argomenti di maggiore preoccupazione per chi partecipa alle aste immobiliari, ovvero la liberazione della casa aggiudicata occupata dal vecchio proprietario e dai suoi familiari (specie se minorenni, anziani o con disabilità).
Vediamo punto per punto cosa cambia con l’entrata in vigore della Riforma del ministro Cartabia.
Riforma della Giustizia, cosa cambia per le aste giudiziarie
Il progetto di Riforma della Giustizia italiana persegue l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei procedimenti esecutivi e dei pignoramenti riducendone i tempi. In particolare, va a modificare alcuni aspetti della aste immobiliari, dando all’aggiudicatario la certezza che la casa all’asta venga liberata nel momento in cui ha inizio il processo di vendita.
Velocizzare le aste giudiziarie ha un doppio effetto positivo perché:
- i creditori hanno maggiori garanzie di recuperare il credito
- i debitori pignorati possono uscire dalla condizione debitoria senza svalutare eccessivamente l’immobile
Per quanto riguarda il processo esecutivo, con la Riforma della Giustizia sarà possibile procedere all’esecuzione forzata anche senza i documenti originali, basterà la copia delle sentenze passate in giudicato, degli atti del notaio o di un altro pubblico ufficiale. Questo permetterà di risparmiare i tempi necessari alla produzione della documentazione richiesta.
Liberare l’immobile occupato
Uno degli aspetti di maggior interesse che riguarda le aste è abbreviare i tempi per la liberazione della casa occupata in seguito all’aggiudicazione dell’immobile. La liberazione avverrà secondo queste tempistiche:
- dopo l’ordinanza di vendita, se la casa non è occupata dal vecchio proprietario o dai suoi familiari
- dopo il decreto di trasferimento del giudice, se il debitore o il suo nucleo familiare abitano nell’immobile
Cosa cambia per il custode giudiziario
Vengono potenziati i compiti del custode giudiziario, ovvero colui che – nominato dal giudice – assicura la conservazione in buono stato dell’immobile messo all’asta. Il custode giudiziario viene nominato dal giudice entro 15 giorni dal deposito della documentazione se il debitore stesso non è considerato idoneo a conservare il bene.
Aste giudiziarie, in arrivo una nuova banca dati
Ci sarà una nuova banca dati presso il Ministero della Giustizia per le aste giudiziarie in tutta Italia. Si potranno consultare le relazioni di stima, la perizia, i dati identificativi del lotto, gli offerenti e il conto corrente/postale dove versare l’assegno circolare a titolo di cauzione.
Buongiorno Giovanni, grazie per il tuo commento.
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