Nelle aste immobiliari si può offrire una cifra inferiore del prezzo base stabilito dal giudice. Conosci quanto si può offrire di meno?

É vero che i partecipanti alle aste immobiliari possono offrire meno del prezzo base indicato nell’avviso di vendita, ma la percentuale di ribasso è indicata dalla legge ed è inderogabile.

Vuol dire che non puoi decidere a tua discrezione quanto offrire di meno perché l’importo massimo è stabilito dal Codice di procedura civile; altrimenti rischi di essere escluso dalla vendita giudiziaria.

Se sei alle prime armi con le aste immobiliari, questo articolo ti aiuterà a capire quanto offrire meno della base d’asta, senza commettere errori!

Ecco quanto puoi offrire meno della base d’asta

Per capire quanto offrire nelle vendite giudiziarie è fondamentale memorizzare la differenza tra:

  1. il prezzo base d’asta, ovvero l’importo indicato dal giudice (a seguito della perizia tecnica) da ribassare dopo diversi esperimenti di vendita
  2. l’offerta minima, cioè l’importo minimo che le offerte devono soddisfare per essere ammesse

Quest’ultimo indicatore – l’offerta minima – è ciò che devi guardare prima di formulare l’offerta.

Ma attenzione, questa non può mai scendere al di sotto del 25% della base d’asta (quindi un quarto).

In altre parole, non sono ammessi a partecipare alla vendita coloro che offrono un prezzo inferiore della percentuale indicata – il 25% – e ciò a prescindere dal numero di aste deserte e di esperimenti di vendita falliti.

Questa regola inderogabile è stabilita all’articolo 571, comma 2 c.p.c.:

“L’offerta non è efficace se perviene oltre il termine stabilito ai sensi dell’569, terzo comma, se è inferiore di oltre un quarto al prezzo stabilito dall’ordinanza…..”

Vuol dire che le offerte più basse di un quarto rispetto al prezzo base saranno automaticamente escluse al momento dell’apertura delle buste!

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Come calcolare quanto offrire

L’importo dell’offerta minima non si calcola discrezionalmente ma secondo le percentuali stabilite per legge, cioè il 25% della base d’asta.

Chiunque è in grado di calcolare in autonomia quanto può offrire meno della base d’asta con una semplice operazione:

¼ del valore della base d’asta

Il delegato può ribassare l’offerta minima?

Molti si chiedono se tra i compiti del delegato alla vendita ci sia anche quello di abbassare l’importo dell’offerta minima. A questo interrogativo dobbiamo dare una risposta negativa: non rientra tra le facoltà del professionista delegato ribassare l’offerta minima di oltre il 25%. Questo perché l’indicazione del Codice di procedura civile è perentoria.

A questo punto, però, è dovuta una precisazione.

Devi sapere che le offerte di importo pari o superiore al valore dell’immobile sono sempre accolte dai delegati. Al contrario, quelle inferiori alla base d’asta in misura non superiore ad un quarto possono essere rigettate. Questo succede quando il giudice ritiene che l’immobile in questione possa essere aggiudicato ad un prezzo maggiore mediante una nuova vendita.

Attenzione però, rifiutare le offerte più basse della base d’asta è una facoltà e non di un obbligo!

 


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Questo articolo ha 4 commenti.

  1. Cristina Baldoni

    Non capisco nulla delle aste. Non so se devo dare un anticipo, quanto mutuo si può chiedere, come funziona il tutto. Grazie

    1. immobiliallasta.it

      Buongiorno Cristina e grazie per il commento,
      come ogni cosa che si fa per la prima volta, è del tutto normale essere disorientati sul mondo delle aste. Ma vedrai che grazie ai nostri consigli potrai acquisire una maggiore consapevolezza.
      Ti spiego, in breve, quali sono i passaggi per partecipare:
      -individuare l’immobile (puoi farlo sul nostro portale Immobiliallasta.it) e leggere attentamente l’avviso di vendita
      -compilare l’offerta
      -versare un assegno a titolo di cauzione pari al 10% dell’importo offerto
      -partecipare all’asta e, se previsto dal giudice, rilanciare fino a quanto sei disposta a spendere
      La cauzione che pagherai ti sarà restituita in caso di non aggiudicazione; invece se vinci l’asta la somma versata vale come anticipo sul saldo-prezzo.
      Se non disponi della liquidità necessaria puoi chiedere un mutuo in banca sia prima che dopo l’aggiudicazione (tuttavia è sempre consigliabile agire d’anticipo).
      Se desideri ricevere informazioni più dettagliate, non esitare a contattarci a questo link!

      Un saluto dal team Immobiliallasta.it

  2. Vanessa

    Se la mia offerta viene superata da qualcun altro, io posso rilanciare o automaticamente viene aggiudicata all’altro acquirente?

    1. immobiliallasta.it

      Buongiorno Vanessa e grazie per il commento,
      normalmente in presenza di più partecipanti il delegato, dopo aver aperto le buste, indice una gara con rilanci a partire dall’offerta più alta presentata. Vuol dire che si aggiudicherà l’immobile chi farà il rilancio maggiore nell’arco temporale concesso dal delegato.
      L’importo minimo dei rilanci è indicato, per legge, nell’avviso di vendita, che ti consigliamo di consultare attentamente. Sempre nell’avviso di vendita troverai tutte le informazioni su come si svolge l’asta e i criteri di aggiudicazione (tra cui la presenza, o meno, dei rilanci e il loro importo).
      Quindi, per rispondere alla tua domanda, se la tua offerta viene superata non significa che perderai automaticamente la possibilità di acquistare l’immobile. Questo dipende da quanto sei disposta a rilanciare il giorno dell’asta.
      Un saluto dal team Immobiliallasta.it

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