Ormai è tra gli argomenti del giorno: le proteste dei giovani contro il caro affitti divampano di città in città. Borse di studio diventate chimere, costo della vita sempre più alto e stipendi dei genitori inadeguati. La verità è dura da accettare, ma quella che emerge sempre di più è solo la consapevolezza che il diritto allo studio sia diventato oneroso. Sì, perché non ci sono soltanto libri da acquistare e rette da pagare, ma anche poter garantire ai propri figli un alloggio e il necessario per (soprav)vivere.
Affitti alle stelle in tutt’Italia
Non è più sostenibile per le tasche degli italiani pagare 500-600 euro ( se si è “fortunati”) per una stanza in uno studentato o un posto letto in un appartamento in condivisione con altri studenti. E in verità non è più un “problema” del singolo studente. La protesta dei giovani contro il caro affitti è, in un certo senso, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, accendendo gli animi di tutti. Senza dubbio è questo che ha spinto studenti di Milano, Roma, Bologna, Firenze, Padova, Torino e Cagliari a scendere in piazza, come anche in altre città europee (Lisbona, per esempio) e far valere un “semplice” diritto: poter vivere senza preoccuparsi ogni giorno di non avere i soldi necessari per saldare l’affitto mensile.
C’è chi dell’opposizione politica cavalca l’onda per puntare il dito contro il Governo, ma a conti fatti il tempo passa e il futuro non sembra affatto roseo. Continueranno ad aumentare gli accampamenti in tenda? Si uniranno alla protesta anche i lavoratori, stufi di guadagnare quel poco che gli consenta a malapena di poter portare, come si suol dire, la pagnotta a casa? Se i prezzi continueranno ad aumentare, gli affitti delle case saliranno ulteriormente e allora quanti avranno la possibilità di poter avere “un tetto” sulla testa?
Proteste contro il caro affitti e le case all’asta
Ma se da un lato ci sono le proteste contro il caro affitti, dall’altra ci sono delle possibili soluzioni vagliabili. C’è chi potrà attendere che il Governo stanzi fior fior di quattrini per nuovi alloggi universitari e c’è chi, invece, potrà valutare l’acquisto di una casa all’asta. Perché?
Comprare una casa all’asta significa fare un investimento con ritorno economico per almeno tre ragioni:
- si può acquistare l’immobile per rivenderlo e trarne un ulteriore guadagno per saldare tutte le spese per l’università dei figli
- si può pensare di comprare una casa all’asta e affittarla, così da recuperare i soldi spesi per l’acquisto
- infine e non per ordine di importanza, è molto più conveniente comprare un appartamento all’asta e avere un immobile di proprietà piuttosto che continuare a spendere soldi in affitto. Questa è un’opzione che senz’ombra di dubbio molti genitori potrebbero prendere in considerazione, specie se i figli hanno già ben chiaro dove vorrebbero vivere dopo aver ultimato gli studi e di certo avere una casa acquistata gli farebbe più che comodo!
E allora se anche tu non vuoi più continuare a buttare soldi in affitto, valuta di comprare una casa all’asta con il supporto gratuito di uno dei nostri specialisti di aste. Vai sul sito di Immobiliallasta.it, dove puoi trovare diverse soluzioni immobiliari su tutto il territorio nazionale, seleziona la provincia di tuo interesse e avvia la ricerca per risparmiare!