Tutti gli aspetti che devi tenere in considerazione se stai valutando l’acquisto dell’immobile

Non vorresti anche tu avere una casa più spaziosa, con più comfort e accessori? E se potessi acquistare l’immobile dei tuoi sogni all’asta? Sì, perché forse anche tu sei tra quelli che ha visto le proposte immobiliari sul mercato tradizionale e non ha ancora valutato un acquisto all’asta. Eppure potresti risparmiare più di quanto pensi. Ma procediamo per gradi e vediamo innanzitutto quanto effettivamente convenga comprare all’asta, ossia quali sono i pro e i contro di comprare una casa all’asta.

Comprare all’asta, mi conviene?

Innanzitutto, come già ribadito più volte, valutare l’acquisto in asta significa considerare di risparmiare una bella somma di denaro rispetto agli alti costi sul mercato tradizionale, soldi che potresti eventualmente investire in ristrutturazioni. Dunque, il primo motivo per cui conviene l’acquisto in asta è senza dubbio l’aspetto economico.

A ciò poi possiamo aggiungere un altro aspetto di notevole rilevanza: la trasparenza. Cosa vuol dire? Quando un immobile viene messo all’asta viene di fatto “attivato” un vero e proprio iter. La gestione dell’esecuzione immobiliare è affidata al Tribunale della zona dove l’immobile è collocato, che nomina un perito esperto affinché rediga una perizia tecnica sull’immobile, garantendo così massima trasparenza.

Infine, ma non meno importante, c’è un terzo aspetto rilevante da non sottovalutare: la possibilità di acquistare la casa anche a distanza. In che modo? Partecipando ad un’asta telematica. In questo modo potrai decidere di comprare, per esempio, un immobile in Sardegna da destinare a seconda casa mentre tu abiti in Lombardia. Con l’asta telematica puoi infatti partecipare per l’appunto online e aggiudicarti la casa che vuoi senza neppure dover uscire dal tuo territorio abituale.

Cosa posso fare per partecipare in asta se non ho conoscenza del settore

Certo, è anche vero che la procedura di partecipazione in asta è piuttosto complessa, specie quella telematica. Ed ecco perché conviene sempre lasciarsi affiancare da specialisti del settore che possano supportarti in ogni fase. Gli specialisti di aste di Immobiliallasta.it possono darti tutto l’aiuto di cui hai bisogno, incluse le informazioni su come muoverti per tempo se hai bisogno di richiedere un mutuo. Cosa devi fare per usufruire della nostra consulenza gratuita? Vai sul portale di Immobiliallasta.it, cerca l’immobile che vuoi e contattaci per avere tutto il supporto di cui necessiti!


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Questo articolo ha 4 commenti.

  1. Giuseppe

    Salve la mia casa a l’asta e stata venduta chiedevo cosa devo portare via informazione ma lo scaldabagno e il.motorino dell’acqua posso portarlo via..?? Nel modulo non c’è specificato di preciso anche perché non vorrei avere poblemi con il nuovo propetario.. so che la caldaia devo lasciarmi ma non c’è lo… ci sono dei moduli in cui specifica o mi può elencare voi grazie mille

    1. immobiliallasta.it

      Buongiorno Giuseppe, grazie per il tuo commento.
      Di fatto bisognerebbe lasciare al nuovo proprietario tutto ciò che possa consentirgli di usufruire dell’appartamento sin dal primo momento e quindi il nostro consiglio è di portarti via i mobili, gli utensili etc ma di lasciare scaldabagno, termosifoni etc. Qui trovi un approfondimento sul tema: https://www.blog.immobiliallasta.it/cosa-si-puo-portare-via-da-una-casa-allasta-ecco-cosa-sapere/

      Il Team di Immobiliallasta.it

  2. Giuseppe

    Ma la casa venduta a l’asta e il nuovo propetario fino a che a diritto per farmi lasciare la casa.. Sara il giudice a decidere o il.nuovo propetario qui c’è una conclusione io so che consegnerò le chiavi al custode dopo che il giudice deciderà quando devo uscire ..ma è vero o no.. geazie

    1. immobiliallasta.it

      Buongiorno Giuseppe, grazie per il tuo commento.
      Non esiste un termine tassativo per lasciare la casa venduta all’asta. La legge, infatti, prevede un arco temporale che va dai 30 ai 60 giorni dall’emissione del decreto di trasferimento ma, come spesso accade, ci sono molte variabili da considerare, come il carico di lavoro del giudice, che può allungare i tempi di emissione del decreto, gli arretrati della cancelleria del tribunale presso il quale si svolge la vendita etc. In questo articolo trovi un approfondimento in merito: https://www.blog.immobiliallasta.it/quanto-tempo-ho-per-lasciare-casa-venduta-allasta/

      Il Team di Immobiliallasta.it

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