A causa di fallimenti o di altre esecuzioni giudiziarie moltissimi locali commerciali, negozi o capannoni industriali vengono venduti all’asta a prezzi inferiori al valore di mercato. E per questo sono un affare da non farsi scappare.
Il risparmio si aggira intorno al 30% o 40% poiché le diverse aste deserte fanno abbassare la base d’asta e, conseguentemente, il prezzo di aggiudicazione.
Ma prima di prendere parte ad un’asta giudiziaria ci sono alcune cose che bisogna assolutamente sapere. In particolare come si partecipa, cosa serve e le spese da considerare. Questo e molto altro nella nostra guida.
Come funziona l’acquisto di un locale commerciale o negozio all’asta
Che si tratti di un investimento da rivendere o per avviare una propria attività, chi acquista un locale deve sapere come muoversi. Infatti bisogna rispettare un iter burocratico diverso rispetto alle compravendite sul mercato tradizionale.
Per prima cosa serve inviare l’offerta d’acquisto seguendo alla lettera indicazioni e termini stabiliti nell’avviso di vendita del tribunale. Quindi compilare la documentazione, attaccare il bollo e versare la cauzione. Di solito è richiesto il 10% del prezzo offerto, importo che viene restituito ai non aggiudicatari.
Prima di partecipare, chi lo desidera può prenotare una visita in loco contattando il custode giudiziario, verificare lo stato, eventuali abusi e valutare possibili interventi di ristrutturazione. Tuttavia non è raro partecipare senza nemmeno visionare il bene pignorato, specie se ubicato in un’altra città o Regione.
Le regole per partecipare dipendono dal tipo di asta, se tradizionale o telematica o mista.
Si aggiudica l’asta chi offre il prezzo più alto o rilancia di più, in presenza di altri partecipanti.
All’asta può partecipare chiunque, tranne il debitore, e chi è impossibilitato a presentarsi di persona può delegare un avvocato tramite procura speciale notarile. Possono partecipare sia le persone fisiche che le persone giuridiche.
Come e dove trovare negozi o locali commerciali all’asta
Se stai valutando l’asta fallimentare o giudiziaria per comprare un negozio o altro locale, devi per prima cosa trovare l’annuncio giusto.
I canali dove poter leggere avvisi di vendita e perizie immobiliari sono diversi:
- puoi controllare sui siti ufficiali dei tribunali in cui i locali sono ubicati (ad esempio il tribunale di Milano per tutti i negozi in asta nel territorio meneghino);
- andare sul PVP (il Portale delle Vendite Pubbliche) e affinare la ricerca inserendo l’RGE e altri elementi che identificano il bene pignorato – una procedura piuttosto macchinosa per chi non è pratico;
- consultare siti e portali online, ve ne sono moltissimi e validi in tutta Italia.
Nonostante la vastità di canali che pubblicano giornalmente annunci di aste, la ricerca spesso si rivela più complessa del previsto. Il motivo è che non sempre si possono inserire “filtri” per raffinare la ricerca, indicando mq desiderati e budget. Inoltre le informazioni sugli immobili sono piene di tecnicismi giuridici e, quindi, di difficile comprensione.
Per questi ed altri motivi sempre più utenti si affidano al nostro portale Immobiliallasta.it che rende la ricerca del locale, terreno, immobile o garage in asta semplice e rapida. In più sono ben evidenziati eventuali vincoli giuridici, abusi e caratteristiche tecniche.
Quanto costa e a cosa fare attenzione
Aggiudicarsi l’immobile non è l’atto finale della vendita giudiziaria. Lo step successivo per acquistare la proprietà del negozio o del locale è saldare il prezzo finale.
Questo, di norma, va versato entro e non oltre 120 giorni dal verbale di aggiudicazione (cioè 4 mesi), al netto della cauzione versata.
Ci sono altre spese da prendere in considerazione? Se sì, quali e quante sono? Chi è nuovo del mondo delle aste ha sempre il timore di dover sborsare una serie di costi “nascosti” e aggiuntivi. In realtà, come spiegheremo, di nascosto c’è poco o nulla.
Normalmente le spese da pagare (oltre al prezzo offerto) sono indicate nell’avviso di vendita, documento ufficiale che è sempre bene leggere attentamente.
I costi da prendere in considerazione sono quelli per:
- la marca da bollo da 16 euro per inviare l’offerta in busta chiusa;
- l’imposta di registro e catastale;
- il delegato alla vendita, spesa da dividere con il tribunale;
- il notaio per la stipula del mutuo bancario (ove necessario);
- i diritti d’asta.
Ulteriori spese oltre a quelle citate devono sempre comparire all’interno dell’ordine di vendita o, comunque, dichiarate dal delegato prima che inizi il pubblico incanto.
Vi è un costo aggiuntivo – e non indifferente – per chi sceglie di partecipare all’asta tramite agenzia. In tali casi si deve sborsare una provvigione calcolata sul valore dell’affare.
Chi, al contrario, partecipa all’asta facendosi guidare dal team di Immobiliallasta.it non deve sborsare nient’altro che il prezzo finale. Infatti ai nostri clienti non chiediamo nulla dato che il servizio è interamente a carico del creditore.
Consulta il nostro sito o facci sapere cosa stai cercando, saremo noi a contattarti non appena avremo un immobile adatto alle tue esigenze.