Hai partecipato ad una vendita all’asta e ti sei aggiudicato l’immobile? Ti stai domandando che cosa succede dopo l’aggiudicazione di un immobile all’asta? Vediamolo insieme in 5 step:
- viene consegnato il verbale di aggiudicazione, dove si specifica tutto ciò che sia accaduto durante l’asta;
- si riceve la comunicazione delle spese totali da dover saldare. Solitamente arriva dopo 2 settimane dall’aggiudicazione;
- si procede al saldo del pagamento entro 120 giorni dall’aggiudicazione;
- il delegato scrive il decreto di trasferimento e lo invia al giudice affinché lo firmi e lo depositi in cancelleria. Ricordiamo che non ci sono tempistiche prestabilite tra l’aggiudicazione e il decreto di trasferimento;
- si fa richiesta al delegato di vendita di liberazione dell’immobile, qualora per l’appunto sia occupato, per esempio, da un inquilino in affitto o dalla famiglia del debitore esecutato stesso. Nella pratica poi in realtà è il custode ad occuparsene.
Quali spese sostenere dopo l’aggiudicazione di un immobile all’asta
Come dicevamo, dopo l’aggiudicazione di un immobile all’asta ci saranno tutte le varie spese da dover sostenere, ovvero:
- il compenso del delegato, che in media è tra i 600 e i 1200 euro, ma il calcolo può dipendere da tribunale a tribunale. Inoltre nel caso di un’asta fallimentare si dovrà pagare anche il notaio che si occuperà del passaggio di proprietà;
- l’imposta sull’acquisto, che dipende se sia prima o seconda casa. Ovvero se è prima casa l’imposta sarà del 2% del valore catastale o del prezzo di aggiudicazione mentre se è la seconda casa la percentuale è pari al 9%. Se poi si tratta di un immobile soggetto a IVA la percentuale ammonta al 4% in caso di prima casa e al 10% per la seconda casa;
- l’imposta catastale e quella ipotecaria (tendenzialmente di circa 50 euro ciascuna);
- le spese condominiali (solo se presenti)
Aggiudicazione dell’immobile all’asta, quali spese condominiali devo pagare?
In fase post aggiudicazione dell’immobile all’asta bisogna pagare anche le spese condominiali. Quali? È l’articolo 63 del codice civile a stabilirlo: l’aggiudicatario deve pagare solo le spese ordinarie insolute dell’anno in corso dell’aggiudicazione e quelle dell’anno precedente. Per sapere a quanto ammonti l’importo basta solo chiedere i consuntivi al custode. Il resto delle spese antecedenti il biennio, che viene calcolato a partire dalla data del decreto di trasferimento, spetta al vecchio proprietario.
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