Potrebbe capitare anche a te: ti sei aggiudicato un immobile all’asta e solo al momento del passaggio di proprietà, tramite decreto di trasferimento, ti accorgi che sia stato commesso uno sbaglio. Potrebbe trattarsi solo di una svista (per esempio, hanno sbagliato a trascrivere il tuo nome o l’indirizzo dell’immobile) o di un errore sul decreto di trasferimento ben più “grave”. Vediamo allora cosa puoi fare per modificarlo.
I 3 errori più comuni commessi sul decreto di trasferimento
Prima di tutto passiamo rapidamente in rassegna quali sono gli errori più comuni:
- refuso sul Comune o sulla data di nascita
- numero civico sbagliato o indirizzo erroneo
- svista sullo stato civile . Ovvero, ti sei aggiudicato la casa quando eri sposato ma hai divorziato da poco o viceversa (ti sei sposato dopo l’aggiudicazione) e non è stato aggiornato il tuo stato.
Come modificare un errore sul decreto di trasferimento
E a questo punto passiamo alla soluzione, cioè come puoi modificare l’errore sul decreto di trasferimento. Puoi contattare la Cancelleria del Tribunale, dove è stato depositato, presentando il certificato annotato presso l’ufficio dello Stato Civile dove sono indicati la data delle nozze e il regime patrimoniale nel caso in cui lo sbaglio sia stato commesso sull’aggiornamento del tuo stato civile. Per tutti gli altri casi, invece, è utile rivolgersi comunque agli uffici di competenza territoriale per avere indicazioni su come procedere senza formalità e in tempi brevi. La modifica per errore materiale è sempre legittima, come previsto dagli articoli 288 (procedimento di correzione) e 289 (casi di correzione) del codice di procedura civile. Quest’ultimo infatti decreta che:
Le sentenze contro le quali non sia stato proposto appello e le ordinanze non revocabili possono essere corrette, su ricorso di parte, dallo stesso giudice che le ha pronunciate, qualora egli sia incorso in omissioni o in errori materiali o di calcolo
Qualora poi dovesse essere necessario, dovrai rivolgerti ad un legale. Tieni conto che per la correzione generalmente viene richiesto di pagare nuovamente le imposte di registro, catastale e ipotecaria (di 200 euro ciascuna).
Per cui, se vuoi evitare che un errore banale ti possa costare tanto assicurati di fornire tutte le informazioni correttamente e aggiornate quando compili la domanda di partecipazione all’asta. Se hai dubbi in merito lasciati affiancare dai nostri specialisti di aste. Non ti resta allora che decidere quale sarà il tuo prossimo affare, sfogliare il catalogo di Immobiliallasta.it e aggiudicartelo con il nostro completo e gratuito supporto!