Vuoi fare una scelta ecologica e dare il tuo contributo per ridurre l’utilizzo di contenitori di plastica? Chiedi il bonus acqua, prorogato dalla leggi di Bilancio anche per il 2023.
Che cos’è il bonus acqua 2023
Il bonus acqua 2023, noto anche come bonus acqua potabile o bonus depuratore, è l’incentivo che prevede un credito d’imposta del 50% per chi sostiene spese per acquistare e installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
Importo e scadenza
Puoi richiedere l’agevolazione se effettui le spese per un sistema di depurazione entro fine dicembre 2023. L’importo massimo però è di:
- 1.000 euro per ogni immobile, se lo richiede il singolo cittadino
- 5.000 euro per ogni immobile istituzionale o commerciale, se il richiedente è un ente o un’impresa
L’obiettivo della misura, come anticipato in apertura, è depurare l’acqua dei rubinetti così da renderla potabile. In questo modo non sarà più necessario acquistare bottiglie di plastica, riducendo così l’impatto sull’inquinamento ambientale. Gli interventi sostenuti vanno comunicati telematicamente all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), che si occuperà del monitoraggio dell’effettiva riduzione della plastica trasmettendo una relazione dettagliata sui risultati ai Ministeri dell’Ambiente, dell’Economia e dello Sviluppo economico.
Chi può richiedere il bonus acqua 2023 e come
Possono richiedere il bonus acqua 2023 sia gli esercenti che gli enti non commerciali e le persone fisiche. Per richiedere il bonus acqua potabile devi:
- accedere alla tua area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate usando CIE, CNS o SPID
- presentare domanda, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo, compilando i campi richiesti
- allegare le fatture elettroniche o i documenti commerciali con le spese sostenute.
Per maggiori informazioni su come compilare il modulo puoi consultare la guida dell’Agenzia delle Entrate cliccando qui.
Ricordiamo che ai fini dell’accettazione della domanda è importante che il pagamento sia tracciabile. Il bonus, inoltre, può essere usato in compensazione tramite F24 o dichiarazione dei redditi per l’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del contributo.
Non dimenticarti che puoi richiedere anche il bonus green per dare un tocco sostenibile alla tua casa. E se punti al massimo risparmio, ma non vuoi rinunciare ad avere un immobile spazioso, come una casa con giardino, dai un’occhiata al portale di Immobiliallasta.it. Troverai diverse soluzioni immobiliari ad un prezzo più basso rispetto ai costi del mercato tradizionale.