Vuoi acquistare un immobile all’asta ma non hai la liquidità per farlo? Niente paura, ci sono due soluzioni che ti permettono di comprare l’immobile all’asta a rate.
Entro quando pagare l’immobile all’asta
Innanzitutto ricordiamo che tendenzialmente l’aggiudicatario ha a disposizione tra i 60 e i 120 giorni per saldare la parte restante della somma prevista per l’acquisto dell’immobile all’asta. Ciò però non significa che bisogna avere tutti i soldi subito se non si è facoltosi. Ovvero, non è necessario un capitale per fare un investimento e comprare la casa all’asta, dato che si può richiedere una rateizzazione in due modi: o tramite l’erogazione di un mutuo bancario o facendo richiesta di rateizzazione direttamente al giudice dell’esecuzione. Analizziamo meglio le due opzioni.
Cosa significa comprare un immobile all’asta a rate
Avere la possibilità di acquistare un immobile all’asta a rate significa non doversi preoccupare di non avere subito tutti i soldi necessari a concludere la compravendita. Si può infatti prima di tutto chiedere un mutuo ad un istituto bancario di fiducia. Naturalmente è essenziale che tale richiesta avvenga prima di presentare la propria offerta all’asta così da ottenere dalla banca una pre-delibera con cui l’istituto di credito si impegna a garantire l’accettazione di una richiesta di mutuo in caso di aggiudicazione.
In alternativa, si può richiedere al giudice esecutore un’autorizzazione a pagare il saldo prezzo a rate secondo quanto previsto dall’art 530 del codice di procedura civile che riportiamo di seguito:
“Fuori dell’ipotesi prevista dal secondo comma dell’articolo 525, il giudice dell’esecuzione può disporre che il versamento del prezzo abbia luogo ratealmente ed entro un termine non superiore a dodici mesi”
In altre parole, si chiede al giudice di avere modo di pagare il prezzo dell’aggiudicazione con una rateizzazione di un anno.
Quando fare richiesta di rateizzazione
La possibilità per l’aggiudicatario di saldare il prezzo restante dell’aggiudicazione in 12 mesi è frutto dell’approvazione della legge n.132/2015, introdotta proprio per far sì che anche chi non disponga dell’intera somma richiesta possa partecipare all’asta e aggiudicarsi l’immobile pagandolo a rate. Occorrerà, inoltre, fare attenzione a saldare ogni rata nei tempi giusti, dato che se si ritarda a pagare una rata oltre i 10 giorni la rateizzazione decade.
Va poi, naturalmente, tenuto conto delle lungaggini burocratiche e dunque del fatto che il giudice potrebbe impiegare molto tempo prima di accogliere la richiesta, motivo per cui bisogna muoversi per tempo nel presentare l’istanza.
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