E se nell’immobile in asta ci fosse un anziano o un disabile? Quanto tempo serve per liberarlo? Sfatiamo alcune false credenze.

In passato, e in realtà in parte anche oggi, si era convinti che una casa occupata da anziani, invalidi o minori non potesse essere venduta all’asta. Non è così, come spiegheremo più dettagliatamente qui avanti. Vuol dire che l’asta giudiziaria si svolge regolarmente, dapprima con il pignoramento e in seguito con l’incanto pubblico e, infine, con l’aggiudicazione a chi offre il prezzo più alto.

A questo punto, tuttavia, una domanda potrebbe sorgere spontanea: chi si aggiudica l’immobile staggito quanto dovrà aspettare prima di entrare in suo possesso? Molti temono che, nonostante il verbale di aggiudicazione, dovranno attendere tempi biblici prima di avere le chiavi o, addirittura, che non le vedranno mai proprio a causa della presenza di anziani. In realtà la legge prevede tutt’altro, cercando un “compromesso” che assicuri il passaggio di proprietà all’aggiudicatario e, dall’altro lato, tuteli i soggetti più fragili. Ecco cosa sapere al riguardo.

Che succede se l’esecutato è un anziano o un invalido?

Quando si partecipa ad un’asta, specialmente se lo si fa da soli e senza l’assistenza di esperti del settore, possono nascere molti dubbi. Il primo tra questi è certamente quanto ci vorrà prima che l’esecutato, cioè il vecchio proprietario, vada via dalla casa. Il motivo è presto detto: per lungo tempo, in passato, le esecuzioni giudiziarie che riguardavano anziani, minori o invalidi erano fortemente ostacolate. Oggi, invece, le cose sono cambiate: l’asta si svolge ugualmente e, in caso di aggiudicazione, l’immobile passa al nuovo proprietario al momento dell’emissione del decreto di trasferimento. E della liberazione se ne occuperanno la procedura stessa e il custode giudiziario.

Questo non vuol dire che il legislatore non voglia tutelare i soggetti fragili come anziani, invalidi (e allo stesso modo i minori) ma viene fatta un bilanciamento:

  • da un lato il diritto del nuovo acquirente a entrare in possesso dell’immobile acquistato;
  • dall’altro il dovere di garantire una vita dignitosa a chi, a causa dell’età o di malanni, non può certamente essere abbandonato.

La soluzione è la seguente: il giudice, se lo ritiene necessario, chiama in causa gli assistenti sociali al fine di trovare una soluzione abitativa alternativa in vista dello sgombero definitivo.

I tempi di liberazione dell’immobile

Regole e tempistiche di liberazione della casa in asta sono indicate dalla legge all’articolo 560, comma 4, del C.p.c. come modificato dalla legge 11/2/2019:

“Fermo quanto previsto dal sesto comma, quando l’immobile pignorato è abitato dal debitore e dai suoi familiari il giudice non può mai disporre il rilascio dell’immobile pignorato prima della pronuncia del decreto di trasferimento ai sensi dell’articolo 586.”

In nessun caso (a prescindere dal fatto che l’esecutato sia anziano oppure no) l’ordine di liberazione  può precedere il decreto di trasferimento, tranne se il debitore ostacoli la visita o alteri lo stato di conservazione dell’immobile. Il decreto viene emanato dal giudice dopo il saldo prezzo da parte dell’aggiudicatario e vale come titolo esecutivo per lo sgombero.  Solitamente questo avviene dopo qualche mese se l’aggiudicatario procede a saldare il prezzo celermente, quindi prima dei 120 giorni concessi dalla legge. Nei casi più particolari, invece, potrebbero essere necessari circa 4 o 5 mesi, per via dell’intervento degli assistenti sociali e, nel peggiore dei casi, delle Forze dell’ordine. Ma lo sfratto sarà comunque inevitabile.

Hai ancora domande sul mondo delle aste giudiziarie? Non esitare a contattarci: noi di Immobiliallasta.it forniamo assistenza gratuita a chi desidera partecipare o avere informazioni. Il motivo è che siamo pagati direttamente dai creditori e non dai clienti. Consulta il nostro sito o facci sapere cosa stai cercando, saremo noi a contattarti non appena avremo un immobile adatto alle tue esigenze.

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Questo articolo ha 6 commenti.

  1. Serena

    Grazie, ho trovato in questo articolo la risposta ad un mio grande dubbio.

    1. immobiliallasta.it

      Buongiorno Serena, grazie per il tuo commento.
      Ci fa piacere che il nostro articolo ti sia stato di aiuto. Per qualsiasi altro dubbio o domanda, scrivici anche a blog@immobiliallasta.it.

      Il Team di Immobiliallasta.it

  2. GIOVANNI

    Salve,
    se volessi allegare una richiesta di liberazione dell’immobile all’offerta telematica, dove posso trovare un fac-simile o cosa devo inviare?

    Grazie, Saluti

    1. immobiliallasta.it

      Buongiorno Giovanni, grazie per il tuo commento.
      Non è necessario allegare la richiesta di liberazione nel momento in cui presenti l’offerta ma potrai farlo una volta che sarai aggiudicatario dell’immobile. Dopo l’aggiudicazione potrai chiedere al delegato ulteriori informazioni in merito.

      In bocca al lupo!

      Il Team di Immobiliallasta.it

  3. domenca

    salve,
    una domanda , ma se il custode Dice che la liberazione dell’immobile è a carico dell’aggiudicatario e sottolinea che l’occupante dell’immobile, nonchè esecutato, è una persona disabile e con disabilità certificata quindi potrebbero esserci problemi per la liberazione… come si procede ?

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