Come ottenere il bonus luce e gas entro dicembre 2022.

Lo scenario è critico ma c’è uno spiraglio di luce all’orizzonte. Non sappiamo ancora quali misure adotterà il Governo Meloni per contrastare gli aumenti di luce e gas ed evitare quindi che gli italiani non abbiano la disponibilità economica necessaria per pagare le bollette “fin troppo salate”. L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) però ha confermato che anche per il quarto trimestre 2022 si potrà beneficiare del bonus bollette 2022, se si è in possesso dei requisiti richiesti. D’altronde già numerose famiglie sono in difficoltà, per cui senza aiuti sarebbe ancora più difficile sostenere i rialzi dei prezzi di luce e gas!

Bonus bollette 2022: quali sono i requisiti per richiederlo

Ma non tutti potranno beneficiare del bonus sociale. L’ha specificato la stessa ARERA:

Possono beneficiare di tali bonus sociali le famiglie con un livello di Isee fino a 12mila euro (soglia che sale a 20mila euro per le famiglie numerose). I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido ed entro la soglia indicata, nell’anno 2022.

Per cui, per ottenere il bonus bollette 2022 bisogna essere in possesso di alcuni requisiti, quali:

  • Isee non superiore a 12 mila euro annui
  • Isee inferiore a 20mila euro se si hanno a carico almeno 4 figli
  • essere percettore di Rdc (Reddito di cittadinanza) o Pdc (pensione di cittadinanza)
  • avere un grave disagio fisico che comporta l’assoluta necessità di avere apparecchiature mediche sempre collegate per vivere, come vedremo meglio dopo

Naturalmente può beneficiare del bonus sociale anche chi vive in un immobile aggiudicato all’asta, a condizione che rispecchi i requisiti sopraelencati e sia l’intestatario di un contratto di fornitura di servizi luce e gas.

Come ottenere il bonus sociale per luce e gas e a quanto ammonta

Come anticipato nel paragrafo precedente, non occorre inoltrare nessuna domanda perché, se si hanno i requisiti per beneficiarne, il bonus viene erogato automaticamente ai beneficiari, purché però abbiano presentato una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’accesso alla prestazione agevolata. Scatta automaticamente anche per chi ha il Rdc ma solo se ha presentato l’Isee. Sull’ammontare, invece, non ci sono degli importi specifici che possiamo riportare perché possono variare in base a vari fattori (il numero di componenti della famiglia anagrafica, la categoria d’uso associata alla fornitura di gas, il rialzo dei prezzi etc)

Che cos’è il bonus luce per disagio fisico e a chi spetta

Infine, tra le agevolazioni previste per fronteggiare i rialzi in bolletta c’è anche il bonus sociale riconosciuto a chi ha un disagio fisico, come avevamo anticipato. Ovvero, l’agevolazione sulla bolletta della luce per i soggetti che sono affetti da una grave patologia e sono quindi costretti a dover usare delle apparecchiature elettromedicali indispensabili (carrozzine elettriche, aspiratori, sollevatori mobili a sedile elettrici, materassi antidecubito etc). In altre parole: usufruiscono del bonus luce (o bonus elettrico) per disagio fisico, cioè gli viene riconosciuta un’agevolazione sugli elevati consumi di energia elettrica necessaria al funzionamento dei macchinari. Precisiamo che il bonus luce per disagio fisico è cumulabile e quindi eventualmente chi è malato e in possesso di tutti i requisiti potrebbe beneficiare anche del bonus bollette 2022 per disagio economico.

Tuttavia, mentre per il bonus bollette 2022 non bisogna inoltrare nessuna domanda per avere l’agevolazione, per il bonus sociale per disagio fisico è necessario presentarne richiesta al Comune di residenza (scarica il modulo) specificando qual è il consumo annuo dei macchinari salvavita utilizzati. Occorre quindi presentare anche il certificato dell’Asl che attesti:

  • il tipo di patologia per cui sono necessarie le apparecchiature elettromedicali e nella fattispecie di che macchinari si tratta
  • l’indirizzo dove risiede il soggetto che è in condizione di disagio fisico
  • la data di inizio dell’uso delle suddette apparecchiature

La richiesta può essere fatta direttamente dal titolare della fornitura elettrica o da un ente designato dal Comune di residenza, come il CAF (Centri di Assistenza Fiscale).

Inoltre, se ti sei aggiudicato un immobile all’asta puoi richiedere anche altre agevolazioni, come il bonus per la casa, il bonus per termosifoni o quello per i mobili.

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