Se il dibattito sul Superbonus continua ad essere acceso, possiamo intanto tirare un sospiro di sollievo sulla proroga di altri incentivi, come il bonus abbattimento barriere architettoniche. Vediamo di cosa si tratta, quali interventi sono ammessi e qual è l’importo.
Che cos’è il bonus abbattimento barriere architettoniche
Il bonus abbattimento barriere architettoniche è l’agevolazione, fruibile sia tramite detrazione in dichiarazione che tramite sconto in fattura o cessione del credito, prevista per i contribuenti che effettuano interventi volti ad eliminare le barriere architettoniche. A seconda dell’edificio su cui intervenire l’importo del bonus può variare. Mediamente è pari al 75% delle spese sostenute su un importo massimo che va dai 30mila ai 50mila. Oltre a questo incentivo è prevista anche la detrazione Irpef per la ristrutturazione edilizia dell’immobile, pari al 50% su un importo di 96mila se la spesa viene effettuata entro fine 2024 e al 36% su un importo massimo di 48mila euro per le spese sostenute dall’1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.
Interventi ammessi al bonus
Sono coperte dal bonus le spese sostenute per i seguenti interventi:
- installazione o sostituzione di ascensori e montacarichi
- sostituzione di gradini con rampe
- installazione di elevatori esterni all’immobile
- installazione di mezzi tecnologici che favoriscono la mobilità interna ed esterna dei disabili
- automazione degli impianti e delle singole unità immobiliari
- smaltimento e bonifica dei materiali o dell’impianto sostituito per abbattere le barriere
Chi può richiederlo
Possono richiedere il bonus abbattimento barriere architettoniche:
- gli enti pubblici e privati, se non svolgono attività commerciale
- le società semplici e le associazioni tra professionisti e chi ha reddito d’impresa
- le persone fisiche, inclusi gli esercenti arti e professioni
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