In attuazione della riforma Cartabia, è entrato in vigore il decreto del ministero della Giustizia n. 99/2023 che contiene il regolamento della nuova banca dati sulle aste giudiziarie. Il provvedimento vuole disciplinare alcuni aspetti importanti per gli operatori delle vendite giudiziarie:
- le modalità di acquisizione dei dati
- l’inserimento di dati e/o informazioni nella banca dati relativa alle aste giudiziarie
- le modalità di esercizio del potere di vigilanza da parte dello stesso
La banca dati per le aste giudiziarie vale per procedimenti che riguardano immobili, esecuzioni mobiliari e delle vendite fallimentari (quelle che coinvolgono aziende insolventi e non privati cittadini). Di seguito i dettagli su come funziona e le novità introdotte.
In vigore la Banca dati aste giudiziarie, le principali novità
La riforma Cartabia è un complesso di novità e modifiche inerenti la giustizia penale, civile e, soprattutto, lo svolgimento dei processi nelle aule di giustizia. Anche le aste giudiziarie, cioè le vendite eseguite dai tribunali a conclusione dell’esecuzione forzata di mobili e immobili, sono incluse nella riforma. In particolare, a partire dal 12 agosto 2023 è entrato in vigore
Il decreto del Ministero della Giustizia 11 luglio 2023, n. 99 contenente il regolamento relativo al funzionamento della banca dati relativa alle aste giudiziarie, ai sensi dell’art. 26, comma 6, d.lgs. n. 149/2022, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 luglio 2023, n. 175.
La banca dati sulle aste giudiziarie è tenuta presso il Ministero della Giustizia in forma automatizzata. Ciò al fine di garantire la completezza dei dati, il loro aggiornamento e la sicurezza delle notizie e delle informazioni raccolte.
La banca dati per le aste riguarda le procedure immobiliari (cioè quelle che coinvolgono ville, appartamenti, edifici pignorati) mobili e fallimenti (in questo caso la vendita riguarda i beni aziendali, compresa la strumentazione tecnica).
Banca dati aste giudiziarie, che informazioni sono presenti
All’interno della banca dati sono elencate le informazioni principali da conoscere sull’immobile o sul bene mobile pignorato, oltre che alcune indicazioni per partecipare alla vendita. Ecco l’elenco delle informazioni disponibili e di cui il ministero accerta l’esattezza:
- nome, cognome e codice fiscale dell’offerente, se persona fisica
- denominazione e il codice fiscale dell’offerente, se ente o persona giuridica
- codice IBAN del conto corrente bancario o postale utilizzato per versare la cauzione, questo è un requisito indispensabile per partecipare all’asta. La cauzione viene restituita completamente in caso di non aggiudicazione
- il prezzo di aggiudicazione
- gli estremi identificativi del mezzo di pagamento o della fideiussione utilizzati ai sensi degli artt. 169 quater e 173 quinquies disp. att. c.p.c. e disposizioni transitorie
- la relazione di stima dei beni elaborata da periti incaricati dal tribunale
- il nominativo del Professionista Delegato, cioè colui che gestisce la vendita all’asta, apre le buste e nomina l’aggiudicatario. Il professionista delegato non va confuso con il custode giudiziario che, invece, è colui/colei da contattare se si desidera visitare l’immobile prima dell’asta
- il prezzo di stima
- il prezzo base d’asta, quello di “partenza” per presentare l’offerta. In alcuni casi – tassativamente indicati nell’avviso di vendita – è possibile offrire meno della base d’asta
- il prezzo di aggiudicazione
- il compenso da pagare al Professionista Delegato (una delle spese a carico di chi si aggiudica il bene mobile o immobile)
Come accedere ai dati
Tutti i dati sopra elencati sono acquisiti tramite il PVP, ovvero il Portale delle vendite pubbliche, ed inseriti nella banca dati mediante procedure automatizzate. Il PVP è il portale online in cui il ministero della Giustizia pubblica gli annunci delle aste immobiliari di tutta Italia. In poche parole si tratta di una “bacheca” di mobili e immobili pignorati e poi venduti all’asta, con le istruzioni per partecipare, data e luogo di svolgimento delle vendite.
Il PVP ha però un limite: il linguaggio utilizzato e il modo di presentazione delle case in asta sono poco chiari alle persone che non hanno dimestichezza del settore. Ciò perché la terminologia utilizzata è molto tecnica e non comprensibile per tutti. Le aste giudiziarie infatti sono procedure giuridiche con regole, divieti e limiti tassativamente stabiliti dal Codice civile.
Ma non per questo bisogna rinunciare a partecipare e cercare di acquistare una casa ad un prezzo vantaggioso! La buona notizia è che non esiste soltanto il PVP per trovare annunci di bilocali, trilocali, ville e così via in asta.
Dai un’occhiata al sito Immobiliallasta.it; qui ogni giorno vengono pubblicati annunci di case all’asta in tutta Italia, con una spiegazione semplice ma dettagliata degli aspetti della vendita. Si possono consultare le foto, i dati catastali, le planimetrie e tanto altro. Personale preparato può aiutarti a partecipare, versare la cauzione e presentare l’offerta!