In Italia la situazione non è migliore: vivere nelle grandi città costa sempre di più

Grande attesa per la finale dei Mondiali di calcio del 2022: Argentina e Francia si giocheranno la Coppa del Mondo Fifa 2022 domenica 18 dicembre al Luisail Stadium di Luisail, a circa 15 km da Doha. Ed è proprio nella capitale del Qatar che si è registrato un aumento oltre il 10% (il limite consentito dalla legge) degli affitti, tanto che in alcune aree l’aumento è stato del 40%. Naturalmente anche il soggiorno in hotel o appartamenti costa molto di più ai tifosi che hanno raggiunto Doha o città dei dintorni. Sono gli effetti, in un certo senso, di eventi mondiali come la celebre manifestazione sportiva, ma in realtà anche in Italia sta accadendo qualcosa di simile e per altre ragioni.

Affitti alle stelle da nord a sud e non solo per i Mondiali di calcio 2022

Sì, perché se è vero che il caro bollette ha messo in ginocchio le famiglie italiane e altrettanto vero che ad impattare sull’aumento dei poveri (erano 5,6 milioni secondo l’ultimo report Istat del giugno 2022) sono anche gli affitti, sempre più costosi, soprattutto nelle grandi città. E ben poco quindi possono servire i contributi come il bonus bollette o similari. Gli italiani, insomma, devono prima di tutto fare i conti con le spese per avere un “tetto” sotto cui abitare. Secondo le ultime stime, a novembre 2022 infatti per gli immobili residenziali in affitto mediamente sono stati chiesti 12,02 euro al mq al mese, cioè il 6,18% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 e questi calcoli sono destinati ad aumentare ancora di più nei prossimi mesi e anni.

Guardando l’analisi dal punto di vista geografico e considerando solo le stime di novembre 2022, il prezzo mediamente è più alto laddove l’industrializzazione e l’urbanizzazione sono i fattori trainanti. Per esempio, in Lombardia per gli immobili residenziali l’affitto è di 15,54 €/m², in Valle d’Aosta è del 14,01 €/m², nel Lazio è del 13,39 €/m². Si abbassa man mano che si percorre lo stivale, fino ad arrivare alla Calabria, dove a novembre il prezzo era di 6,87 €/m².

Perché gli affitti aumentano sempre di più: cause e soluzioni

Come anticipato nel precedente paragrafo l’industrializzazione e l’urbanizzazione sono senza dubbio le principali “cause” dell’aumento degli affitti, così come la riqualificazione urbana. Si pensi, per esempio, a Milano, dove da poco meno di un mese è stata inaugurata una nuova metro (la M4), al momento attiva solo sulle prime tappe, Linate, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Proprio in queste zone il valore degli immobili nei prossimi mesi sarà decisamente più alto e ciò significherà che tanti inquilini in affitto in appartamenti nelle vicinanze di queste aree saranno costretti a traslocare altrove.

Per evitare però che si vada sempre più verso una “guerra tra poveri”, cioè che possa permettersi in un certo senso la casa solo chi guadagni tanto, c’è una soluzione alternativa da valutare: l’acquisto di un immobile all’asta. Comprare casa all’asta infatti equivale a fare un vero affare, risparmiando molto di più rispetto ai prezzi proposti sul mercato tradizionale.

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