Quanto si risparmia (davvero) comprando una casa nelle aste giudiziarie anziché sul mercato tradizionale? Ecco una stima.

Alle aste giudiziarie si risparmia. É un dato di fatto che nessuno può contestare. Ma di quanto esattamente? E quali sono i motivi per cui il risparmio è così evidente?

Risponderemo a queste ed altre domande spiegando a coloro che sono interessati ad acquistare all’asta quant’è il risparmio stimato.

Per farlo, abbiamo tenuto conto sia del prezzo di aggiudicazione dell’immobile che della differenza tra imposte e spese notarili rispetto alle classiche compravendite immobiliari.

Ti anticipo che il risparmio si attesta mediamente sul 30%, ma secondo la nostra stima è addirittura maggiore! Continua a leggere per saperne di più.

Quanto si risparmia alle aste giudiziarie

Che si tratti di l’abitazione principale o seconda casa al mare o in montagna, si assiste ad una sensibile crescita delle persone che si affacciano alle aste. Ciò perché, dati alla mano, il risparmio rispetto al mercato tradizionale è davvero notevole.

Per merito dei prezzi inferiori e della possibilità di usufruire dei bonus per la ristrutturazione, pian piano le vendite giudiziarie stanno diventando un canale alternativo alle classiche agenzie immobiliari o compravendite tra privati.

Ma alle aste giudiziarie quanto si risparmia veramente? Indicarlo in maniera esatta non è possibile a causa del differente mercato immobiliare nelle regioni italiane.

Tuttavia, in termini approssimativi, con le aste si risparmia tra il 30-40%. Ed il risparmio si percepisce maggiormente nelle città metropolitane come Milano, Roma e Bologna (fino a picchi del 44%).

Dall’analisi condotta da Immobiliallasta.it su 703 immobili residenziali venduti all’asta, partendo dalla valutazione e confrontando il prezzo di aggiudicazione, abbiamo visto che il risparmio medio è del 37%! E questo significa più soldi da investire per migliorare e personalizzare l’immobile accrescendone il valore.

Perché si risparmia comprando una casa all’asta?

Il motivo principale per cui comprando all’asta si risparmia è dovuto al prezzo di aggiudicazione. Devi sapere che la base d’asta – stabilita dal perito del tribunale – è nettamente inferiore al valore di mercato.

In Italia, inoltre, sono molto frequenti le aste deserte, quelle in cui non si presenta alcun offerente. Questo determina un ulteriore ribasso, perché ad ogni esperimento di vendita il giudice può diminuire la base d’asta del 25%.

Quanto si risparmia su imposte e spese notarili

Chi compra all’asta risparmia rispetto al mercato tradizionale anche grazie alle agevolazioni sulle imposte e le spese del notaio.

Sono dovute le imposte ipotecaria e catastale – 50 euro, a prescindere dall’importo di aggiudicazione – e quella di registro (differente per prima e seconda casa), calcolata sul valore di aggiudicazione e non su quello catastale!

Il versamento dell’IVA, invece, riguarda ipotesi residuali. E non sono dovute le spese notarili per  trasferire la proprietà, se non quelle relative alla stipulazione del mutuo, ove necessario.

Si può risparmiare anche sulle spese di agenzia?

Per legge tutti (tranne il debitore esecutato) possono partecipare alle aste immobiliari in totale autonomia. Ciò non toglie che, chi lo desidera, può partecipare all’asta tramite agenzia o rivolgendosi ad avvocati specializzati.

In questi casi, però, si devono considerare le spese del servizio e le provvigioni proporzionate al prezzo di aggiudicazione.

Ma non tutti sanno che si può risparmiare anche su queste spese rivolgendosi al servizio offerto da Immobiliallasta.it. Infatti ai nostri clienti non chiediamo nulla perché siamo pagati dal creditore. Vuol dire che con noi puoi partecipare all’asta gratuitamente, versando unicamente la marca da bollo da 16 euro e la cauzione pari al 10% dell’offerta.


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