Asta competitiva che significa e come funziona? Se anche tu – come moltissime persone – non hai ancora capito chi può partecipare all’asta competitiva di immobili e che differenza c’è rispetto all’emissione dei titoli di Stato, sei nel posto giusto.
Chiariremo, inoltre, un altro dubbio frequente, ovvero la differenza tra asta marginale e competitiva. E allora cosa aspetti a continuare nella lettura?
Significato vendita competitiva immobili
La vendita competitiva o asta competitiva è un modo per indicare le aste di mobili e immobili venduti a seguito della dichiarazione di fallimento.
Nel dettaglio, l’asta competitiva riguarda tutte le vendite disposte dal tribunale dell’esecuzione dopo l’apertura del fallimento, del concordato preventivo, della liquidazione e altre procedure previste dalla legge fallimentare (dl n. 54 del 18/05/2018 e legge n 205 del 27/12/ 2017).
La ragione per cui si parla di “asta competitiva” è perché il meccanismo previsto prevede l’aggiudicazione del bene mobile o immobile a chi offre il prezzo più alto tra più partecipanti. Quindi si instaura una vera e propria competizione sulla base della somma indicata nella busta chiusa e dei successivi rilanci.
Spetta al curatore fallimentare, o al commissario liquidatore, scegliere se procedere alla liquidazione dei beni del fallito tramite asta competitiva o altro metodo di vendita. Per farlo egli valuta quale via offra la possibilità di recuperare l’importo maggiore.
Quando la vendita competitiva riguarda un immobile, come nelle aste giudiziarie ordinarie, viene nominato un custode e, dopo l’aggiudicazione, dovrà essere richiesta la liberazione e lo sgombero dei mobili prima dell’emissione del decreto di trasferimento.
Cos’è l’asta competitiva sui titoli di Stato
Il termine asta competitiva viene utilizzato anche per indicare la modalità con cui vengono emessi e messi in vendita i titoli di Stato.
A differenza delle aste giudiziarie, che sono aperte a tutti tranne che al debitore esecutato, alle aste competitive di titoli possono partecipare soltanto gli intermediari finanziari in conto dei loro clienti.
Nell’asta competitiva la quantità di titoli emessi da assegnare è prefissata, ed ogni partecipante può presentare un numero determinato di offerte (che restano segrete fino all’aggiudicazione), indicando:
- numero di titoli richiesto
- prezzo di sottoscrizione
Ciascun intermediario può presentare fino a 3 richieste al massimo, differenziate nel prezzo di almeno un centesimo di punto, per un valore complessivo di almeno 1,5 milioni di euro ciascuna. Per questa ragione si chiama “asta competitiva”.
I titoli sono assegnati seguendo l’ordine decrescente di prezzo, fino ad esaurimento del quantitativo offerto.
Spesso, per evitare offerte di importo eccessivamente basso, la legge ammette la possibilità di stabilire un prezzo di partenza.
Quali titoli all’asta competitiva?
L’asta competitiva riguarda unicamente l’emissione dei titoli di Stato italiani di mercato monetario. Tra questi, ad esempio, i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro).
Asta marginale e competitiva
Diversa dall’asta competitiva c’è l’asta marginale. La differenza tra le due tipologie riguarda il prezzo di aggiudicazione dei titoli; nell’asta marginale gli intermediari si aggiudicano i titoli pagando un prezzo marginale, cioè l’ultimo importo accoglibile.
L’asta marginale si usa per titoli di Stato italiani a medio lungo termine come BTP, CCT e CTZ. Quella competitiva, invece, per i BOT e obbligazioni concesse per un arco temporale ridotto.