Manca all’incirca un mese all’inaugurazione della nuova linea M4, la metro blu che darà un nuovo volto alla città di Milano e migliorerà ulteriormente la viabilità. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Sala: da sabato 26 novembre 2022 saranno utilizzabili le prime sei fermate della metro M4: Linate, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Intanto i lavori continueranno ad andare avanti. Per il 2023 la M4 dovrebbe arrivare fino a San Babila, incrociando la metro 1 (la rossa) e per il 2024 la linea conterà complessivamente 21 stazioni, fino al capolinea di San Cristoforo. Grazie alla M4 infatti il collegamento dalla zona Forlanini, e in particolare dall’Aeroporto di Linate con la zona ovest della città e il centro sarà ancora più veloce. Tutto questo naturalmente, come vedremo, impatterà sul valore degli immobili collocati nei dintorni della metro, ma non solo.
Quali sono le fermate della metro M4 a Milano
Con la linea M4 raggiungere l’aeroporto o il centro di Milano sarà facile e rapido. Sono infatti 21 le fermate previste: Linate, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa, Dateo, Tricolore, San Babila, Policlinico Sforza, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant’Ambrogio, Coni Zugna, California, Bolivar, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, Segneri, San Cristoforo.
Cosa succederà con l’apertura della metro M4 a Milano
Innanzitutto, secondo quanto annunciato dall’ATM (Azienda Trasporti Milanesi) le ultime due metropolitane costruite (la blu e la lilla, cioè la M4 e la M5) porteranno:
- 30 milioni in meno di spostamenti di auto in un anno
- 2% in meno di emissioni inquinanti
- 16 milioni di tonnellate in meno nel consumo annuo di combustibile
Inoltre, con la M4 Milano avrà:
- 136 stazioni collegate
- un totale di 118 km di linea
- un aumento della rete pari al 34% in 10 anni
- un ritmo di sviluppo tra i più alti a livello europeo tanto da avvicinarsi sempre di più agli standard qualitativi delle altre capitali d’Europa
Con la M4 Milano sarà più verde
Gli impatti non saranno solo in termini di ridimensionamento del traffico, di una maggiore efficienza e sicurezza del trasporto pubblico (essendo la m4 driverless, cioè senza conducente, come la lilla, e con porte automatizzate che si aprono solo alle fermate), di cui tutti i cittadini potranno beneficiare, ma ci sarà anche più verde nella città meneghina. Tra i progetti presentati infatti ne è stato approvato uno che, una volta ultimato, collegherà le aree verdi lungo il tracciato della M4, ovvero Parco Forlanini, Idroscalo e Parco delle Risaie, così che i cittadini possano raggiungerle facilmente. Inoltre, secondo il piano di piantumazione del Comune, verranno piantati oltre 1.900 nuovi alberi lungo tutta la linea della metro 4, tra cui 150 presso il Bosco in Città e altri 700 destinati ad alcuni vivai.
Le conseguenze dell’apertura M4 sul valore degli immobili a Milano
E infine c’è una conseguenza ancora più rilevante: chiunque vive nei pressi di una stazione della linea M4 di Milano vedrà inevitabilmente crescere il valore del proprio immobile. Certo, è ovvio che gli incrementi in percentuale saranno inferiori in centro, dove già la viabilità è efficiente, mentre in periferia raggiungerà il picco. Per cui, ad esempio, avranno un ritorno economico di rilievo le zone come Dateo, Tricolore, Washington, Solari e di conseguenza ne trarranno vantaggio anche gli esercenti della zona che vedranno “rinascere” economicamente le proprie aree. Per cui, se nel 2023-2024 dovesse andare in asta un immobile di queste zone automaticamente la valutazione sarà maggiore e gli interessati ad acquistarlo non mancheranno di certo!
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