Aggiudicazione provvisoria e definitiva cosa sono, come distinguerle e che differenza c’è tra l’una e l’altra? Si tratta di una distinzione importantissima che, se stai per comprare all’asta, è bene che tu abbia ben chiara.
Non tutti sanno, infatti, che la tipologia di aggiudicazione (provvisoria o definitiva) dipende dal fatto che l’asta si svolga con o senza incanto.
Come puoi immaginare è facile fare confusione, ma grazie a questo articolo la procedura di aggiudicazione non avrà più segreti!
Aggiudicazione definitiva di un’asta senza incanto
Quando senti parlare di aggiudicazione definitiva sicuramente ci si riferisce ad un asta senza incanto.
Vale a dire che, nel giorno stesso in cui si svolge la vendita, il giudice indica l’aggiudicatario definitivo.
Se all’asta si presenta un unico offerente, egli può ricevere l’aggiudicazione definitiva offrendo l’importo minimo indicato nell’avviso di vendita.
Invece, in caso di due o più partecipanti, il giudice concede 10 minuti per fare dei rilanci.
In ogni caso, l’asta inizia e termina nella stessa data, senza possibilità di fare nuove offerte nei giorni successivi.
I termini previsti dalla legge per saldare il prezzo iniziano a decorrere dal momento in cui il giudice mette a verbale l’aggiudicazione definitiva. Spirato questo termine infruttuosamente, l’aggiudicatario perderà l’immobile e la cauzione versata.
Aggiudicazione provvisoria
L’aggiudicazione provvisoria entra in gioco nelle aste con incanto che, ad oggi, sono in netta minoranza.
In questa tipologia di esecuzioni, l’aggiudicazione non è mai definitiva. Infatti dopo l’apertura delle buste contenenti le offerte, sono concessi altri 10 giorni (o altro termine stabilito dal giudice) nei quali è possibile presentare dei rilanci. Questi, però, devono superare il prezzo di aggiudicazione nell’incanto di almeno un quinto.
Trascorso questo lasso di tempo, l’aggiudicazione da provvisoria diventa definitiva nei confronti di colui che ha presentato l’offerta più alta.
Ricapitolando:
- l’aggiudicazione è definitiva nelle aste senza incanto e dal giorno dell’apertura delle buste inizia a decorrere il termine per il saldo del prezzo
- l’aggiudicazione è provvisoria nelle aste con incanto, fino al trascorrere dei giorni concessi dal giudice per rilanciare un prezzo più alto
Che succede dopo l’aggiudicazione?
Soltanto dopo l’aggiudicazione definitiva il giudice può emanare il decreto di trasferimento, con il quale l’immobile diventa di proprietà dell’aggiudicatario a tutti gli effetti.
Prima, però, è indispensabile provvedere al saldo del prezzo offerto per il quale, di norma, è previsto un termine massimo di 120 giorni.
Dopo l’aggiudicazione, l’immobile viene liberato dai pegni e dalle ipoteche del debitore e si dovrà procedere alla liberazione da parte degli occupanti senza titolo e allo sgombero dei mobili.
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buongiorno purtroppo ho perso l’immobile per dopo quanto tempo deve essere liberato ?
Buongiorno Silvio, grazie per il tuo commento.
Ci dispiace molto per la situazione. Non esiste un termine tassativo per lasciare la casa venduta all’asta. La legge, infatti, prevede un arco temporale che va dai 30 ai 60 giorni dall’emissione del decreto di trasferimento ma, come spesso accade, ci sono molte variabili da considerare. Nel nostro articolo trovi tutti i dettagli: https://www.blog.immobiliallasta.it/quanto-tempo-ho-per-lasciare-casa-venduta-allasta/
Speriamo tu possa trovare presto un’altra sistemazione. In bocca al lupo!
Il Team di Immobiliallasta.it