Anche nelle vendite giudiziarie, chi acquista la prima casa all’asta può beneficiare di importanti agevolazioni, sia fiscali che sul mutuo. Tuttavia, come avviene per gli acquisti sul mercato tradizionale, la legge fissa alcuni requisiti tassativi per richiedere tali agevolazioni, in particolare:
- limiti di età
- destinazione dell’immobile (deve essere destinato ad abitazione principale)
- residenza nel Comune dove si trova l’immobile da almeno 18 mesi
Se desideri acquistare la tua prima casa all’asta, devi assolutamente leggere a quali agevolazioni hai diritto!
Agevolazioni prima casa all’asta 2022
Le agevolazioni prima casa sono riconosciute anche a chi si aggiudica un immobile all’asta, sempre che questo venga adibito ad abitazione principale (e non sia comprato per rivenderlo e guadagnare sulla plusvalenza).
Per l’anno 2022 le agevolazioni prima casa all’asta danno diritto all’abbattimento dell’imposta di registro, che passa dal 9% al 2%. Se l’immobile prima casa è acquistato dal costruttore, l’IVA da pagare è il 4% anziché il 10%.
E allora che differenza c’è tra le agevolazioni prima casa all’asta e per gli immobili sul libero mercato? Nessuna! L’unica differenza sta nella procedura di vendita: nelle aste giudiziarie si aggiudica il bene pignorato chi offre il prezzo più alto e la base imponibile sulla quale calcolare le imposte è il prezzo pagato e non il valore catastale della casa (questo è uno dei vantaggi di comprare casa all’asta). Inoltre non è previsto il rogito dal notaio.
Ricordati, però, che per beneficiare di questa agevolazione devi compilare uno specifico modulo (che puoi scaricare a questo link), il quale sarà consegnato all’Agenzia delle Entrate per il pagamento delle imposte.
Chi ha diritto alle agevolazioni prima casa all’asta
Per godere della agevolazioni prima casa all’asta bisogna soddisfare alcuni requisiti imprescindibili:
- l’acquirente non deve possedere un altro immobile “prima casa” (se lo possiede deve venderlo entro 12 mesi)
- l’acquirente deve avere o trasferire la residenza nel Comune dove è ubicato l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto
Esiste un’eccezione per chi acquista la prima casa all’asta: il termine per il cambio di residenza (18 mesi) decorre dal giorno della registrazione del decreto di trasferimento dell’immobile e non da quello dell’aggiudicazione.
E se il vecchio debitore non libera la casa entro 18 mesi? Nessuna paura, per incentivare i giovani ad acquistare la prima casa all’asta, la Commissione tributaria della Regione Lazio ha stabilito che non si perdono le agevolazioni prima casa qualora l’immobile fosse occupato.
Mutuo prima casa
Oltre all’imposta di registro agevolata, chi acquista la prima casa all’asta può beneficiare di uno sconto straordinario sul mutuo. Il decreto Sostegni bis ha introdotto un Fondo di garanzia mutui prima casa che, salvo nuove disposizioni, ha validità fino al 30 giugno 2022.
Chi richiede un mutuo in banca per comprare un immobile all’asta può avere diritto al bonus prima casa, ovvero una speciale garanzia dello Stato sull’80% della quota capitale del mutuo. L’agevolazione è concessa in presenza dei requisiti seguenti:
- età non superiore ai 36 anni
- ISEE inferiore a 40.000 euro
- l’immobile deve essere abitazione principale e non “di lusso”
È la stessa banca a farne richiesta dietro compilazione di uno specifico modulo sul sito di Consap.